Papà e mamme erano tutti lì sulla banchina, in attesa di riabbracciare i loro ragazzi che tornavano da una vacanza. Sono rimasti delusi perchè il treno è ripartito di gran carriera, senza che i loro figli potessero scendere. Lo hanno fatto solo a Caserta, la prima fermata utile dopo un viaggio che si è concluso tra le polemiche.
Colpa di un episodio che ha turbato il clima di tranquillità che ieri sera si respirava alla stazione ferroviaria di Benevento. Secondo la ricostruzione di uno dei genitori di otto minorenni di rientro da Gallipoli, erano trascorsi circa dieci minuti dopo le 21 quando un Frecciargento si è fermato lungo i binari per consentire la discesa dei passeggeri. Forse per impedire che a bordo salissero due – tre cittadini stranieri che probabilmente erano privi di biglietto, le porte si sono immediatamente chiuse ed il convoglio ha ripreso la sua marcia.
Facile immaginare lo stupore che si sarà stampato sui volti di quanti stavano aspettando, e di coloro che credevano finalmente di essere arrivati. Manco per sogno. Immediate ed inevitabili le reazioni: c'è chi ha chiamato il 112 ed è stato invitato a sporgere denuncia, e chi invece ha cercato una spiegazione a quanto era accaduto interpellando alcuni addetti, sentendosi rispondere che, a parere del capotreno, i ragazzi non sarebbero stati solleciti nell'abbandonare la carrozza sulla quale si trovavano.
Di certo c'è il disagio provocato, che ha costretto gli interessati, saltata la possibilità di una navetta, a raggiungere Caserta, dove gli otto giovani hanno finalmente toccato nuovamente il suolo... campano.