Ricorsi seriali contro Tim e Wind, avvocato interdetto da professione per 1 anno

Benevento. La professionista, di Montesarchio, è già stata rinviata a giudizio per falso

ricorsi seriali contro tim e wind avvocato interdetto da professione per 1 anno
Montesarchio.  

Non può esercitare la professione per un anno. E' la misura applicata dal Riesame (dopo la conferma della Cassazione), che aveva accolto il ricorso della Procura guidata da Aldo Policastro contro il no del Gip, all'avvocato G. B., di Montesarchio, che nello scorso novembre è stata rinviata a giudizio per una serie di presunti falsi ideologici, anche in certificati.

E' l'accusa rimasta in piedi dopo l'archiviazione delle altre – truffa e associazione per delinquere –nei confronti della professionista – è difesa dall'avvocato Alessio Ruoppo -, finita al centro di una inchiesta della guardia di finanza per fatti che si sarebbero svolti nel 2018. Quando, sostengono gli inquirenti, “nell'esercizio della professione forense, proponendo dinanzi ai giudici di pace di Montesarchio (di Montoro in 5 casi, di Airola e Cerignola in altri due) ricorsi per decreti ingiuntivi nei confronti di Wind e Tim, “in virtù di procura speciale apparentemente sottoscritta” dai suoi assistiti, avrebbe “indotto in errore l'organo giudicante sulla legittimazione” del legale e sulla “fondatezza della pretesa” degli utenti “alla consegna da parte delle società convenute del contratto relativo alle utenze telefoniche”.

Una induzione in errore che, a detta del Pm, si sarebbe tradotta nell'emissione dei decreti ingiuntivi, con la quale sarebbe stato “attestato falsamente il diritto della ricorrente alla consegna della documentazione”, con la condanna delle società al pagamento”, al risarcimento. L'addebito di falso in certificati riguarda la presunta falsa attestazione dell'autenticità della sottoscrizione apparentemente apposta” dagli assistiti “nella procura speciale a margine del ricorso per decreto ingiuntivo nei confronti della compagnie telefoniche; sottoscrizione che sarebbe risultata contraffatta”.

Sei mesi fa l'udienza preliminare dinanzi al gup Gelsomina Palmieri, nel corso della quale alcune delle 28 parti offese si erano costituite parti civili; in particolare, la Tim e la Wind con gli avvocati Carlo Longari e Ivan Filippelli, e alcuni cittadini, con gli avvocati Fabio Russo, Donato Colangelo, Stefano Pescatore, Lucrezia D'Abruzzo, Andrea Tranfaglia. Il processo è in programma a dicembre, ora il divieto temporaneo per l'avvocato.

In una nota il Procuratore Pçolicastro ricorda che "il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva".

Come si ricorderà, l'avvocato, che aveva subito respinto ogni accusa, aveva subito a metà settembre del 2022 una perquisizione ordinata dalla Procura di Catanzaro in una inchiesta sempre in materia di ricorsi per l’ottenimento di decreti ingiuntivi con la provvisoria esecutività.