"Bimbi maltrattati", 4 maestre a giudizio. Il Gup non ammette due parti civili

Benevento. Nel mirino le condotte delle insegnanti in un asilo di Airola

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Airola.  

Rinviate a giudizio dal gup Gelsomina Palmieri le quattro maestre rimaste impigliate nell'inchiesta dei carabinieri sui presunti maltrattamenti dei quali sarebbero rimasti vittime, tra marzo e maggio del 2019, i bimbi di una scuola materna privata ad Airola.

Dovranno affrontare il processo - partirà il 17 novembre -, come chiesto dal sostituto procuratore Flavia Felaco, Anna Paula Maglione (avvocato Fabio Russo), 48 anni, Pasqualina Cerni (avvocato Maria Zollo), 30 anni, entrambe di Airola, Miriana Matera (avvocati Ettore Marcarelli e Pasquale Matera), 31 anni, di Bucciano, Valentina Arabo (avvocati Giovannina Piccoli e Margherita De Masi), 29 anni, di Sant'Agata dei Goti.

Come più volte ricordato, l'inchiesta era rimbalzata all'attenzione dell'opinione pubblica nel febbraio del 2020, quando le insegnanti erano state sottoposte al divieto di dimora ad Airola, successivamente revocato, disposto dal gip Loredana Camerlengo.

Ad innescare l'attività investigativa, supportata dalle immagini registrate dalle telecamere installate nell'asilo era stata, nel novembre del 2018, la denuncia della mamma di una bimba. Punto di partenza di un lavoro che avrebbe fatto emergere, secondo gli inquirenti, uno scenario oltremodo preoccupante: bambini e bambine schiaffeggiati al volto, colpiti al capo, capovolti a testa in giù e strattonati perchè piangevano. Istigati a reagire con la 'stessa moneta' nei confronti dei compagni che avevano tirato loro i capelli.

Condotte che le imputate, chiamate in causa con un diverso coinvolgimento rispetto al numero degli episodi, hanno sempre negato. Questa mattina l'udienza, nel corso della quale il Gup non ha ammesso due parti civili, rappresentate dall'avvocato Vittorio Fucci, perchè le loro denunce riguardavano fatti anteriori e posteriori alla contestazione.