AGGORNAMENTO 3 MARZO
Ha lasciato i domiciliari ed ora è sottoposto all'obbligo di dimora, con divieto ad uscire nelle ore notturne. E' la misura applicata dal gip Vincenzo Landolfi a Fedele De Rosa, il 42enne di Sant'Agata dei Goti arrestato dai carabinieri dopo il rinvenimento nella sua stalla di un fuclle a canne mozze con matricola abrasa e cinquanta proiettili. Difeso dagli avvocati Antonio Biscardi e Danilo Riccio, il 42enne ha sostenuto di aver trovato l'arma, peraltro vecchia e con le canne curvate, in una discarica, e di averla prelevata e nascosta per ragioni di sicurezza, per timore che potesse essere notata dal figlioletto.
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Gli hanno sequestrato un fucile a canne mozze con matricola abrasa e cinquanta proiettili. E' per questo che i carabinieri hanno arrestato Fedele De Rosa, un 42enne di Sant'Agata dei Goti, sottoposto ai domiciliari. Secondo una prima ricostruzione, tutto è accaduto durante i controlli che i veterinari dell'Asl ed i militari stavano operando nella stalla che ospita gli ovini che l'uomo alleva.
Mentre erano in corso le ricerche di un marchio caduto dall'orecchio di uno degli animali, l'attenzione è stata richiamata da un sacchetto che spuntava al di sotto della macina per il frumento. All'interno erano custoditi l'arma e le munizioni, di cui l'indagato avrebbe spiegato il possesso sostenendo di averle rinvenute, abbandonate, mentre tornava con le pecore dal pascolo, e di averle nascoste per timore che qualcuno potesse toccarle.
Condotto in caserma, De Rosa, difeso dall'avvocato Antonio Biscardi, è stato successivamente accompagnati a casa, agli arresti, in attesa dell'udienza di convalida dinanzi al Gip.
(foto di repertorio)