Processo migranti, Di Donato: Maleventum mai favorita, aveva vinto gara appalto

Benevento. In aula le dichiarazioni del principale imputato

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Benevento.  

Quando ha sentito il presidente di un'associazione di Tocco Caudio sostenere che, nonostante avesse espresso la sua disponibilità ad accoglierli, non aveva avuto alcun migrante, proiettando in aula il sospetto che l'assegnazione fosse riservata esclusivamente alle strutture della Maleventum, Paolo Di Donato (avvocati Pietro Farina e Vittorio Fucci), ritenuto il deus ex machina della cooperativa, ha preso la parola nel processo in cui è imputato con altre 35 persone.

Lo ha fatto per spiegare di non essere mai stato favorito da alcuno, che la Maleventum aveva vinto la gara di appalto indetta dalla prefettura per un migliaio di ospiti e che , se non avesse avuto posti liberi, il Palazzo del governo avrebbe potuto fare ricorso alle altre società. L'udienza – la prossima è in programma il 2 febbraio – è stata scansdita anche da altre deposizioni, tra le quali quella di un viceprefetto che ha illustrato chi fosse competente all'epoca dei fati rispetto alla gestone dei migranti.