Erano indagati per associazione per delinquere e falso, ma le loro posizioni sono state archiviate su richiesta della Procura. E' quanto stabilito dal gip Gelsomina Pamieri per Roberto Gentilini, 75 anni, di Castel Gandolfo; Paola Gentilini, 46 anni, di Castelcampagnano, Leonardo Russo, 52 anni, di Benevento, Ermanno Marzano, 81 anni, della provincia dell'Aquila, Lucia Menna, 35 anni, di Cervinara;,Andrea Spinosi, 49 anni, di 'Napoli, Roberto Marco Rondinella, 52 anni, della provincia di Catania, Rosa Rossini, 53 anni, di Portici, Ivan Artale, 49 anni, di Caserta, Massimiliano Angeli, 49 anni, di Foligno.
Erano rimasti coinvolti nel'inchiessta della guardia di finanza sul rilascio delle certificazioni Iso, che attestano, in soldoni, la 'qualità' delle imprese. Certificazioni ritenute dagli inquirenti contraffatte in riferimento alla predisposizione della documentazione di audit; in pratica, non sarebbero state operate le verifiche necessarie. Attenzione puntata sulla Inq, una società di Benevento che svolge attività di organismo internazionale di certificazione.
Oltre a definire “gli elementi acquisiti non idonei a sostenere l'accusa in giudizio”, la dottoressa Palmieri ha ritenuto “pienamente condivisibili le ragionate argomentazioni” con le quali il pm Licia Fabrizi aveva chiesto l'archiviazione. Sostenendo che “gli elementi probatori raccolti non consentono di ravvisare a monte una struttura associativa sorretta sia da un pactum sceleris tra gli indagati, sia dalla consapevolezza e dalla volontà di far parte di un'associazione dedita in modo stabile ala commissione di reati di falso”.