Il Pm aveva chiesto la condanna a 10 anni, il legale della parte civile si era espresso per la dichiarazione di responsabilità dell'imputato, del quale il difensore aveva invece sollecitato l'assoluzione perchè il fatto non sussiste.
Era stata fissata un'udienza per la replica dell'accusa e la sentenza, ma quale giorno il Tribunale (Rotili, Monaco e Nuzzo), invece del dispositivo, aveva letto una ordinanza con la quale aveva ordinato una perizia, per la quale in precedenza aveva insistito la difesa anche alla luce di una consulenza documentale curata dal dottore Pierluigi Vergineo.
L'incarico è stato affidato quest mattina alla neuropsichiatra infantile Donatella Palma e alla psicologa Rosetta Cappelluccio, alla quali toccherà valutare il vissuto, l'idoneità a testimoniare e l'attendibilità di una minore – è rappresentata dall'avvocato Giovanni Pratola- alla quale avrebbe riservato le sue squallide 'attenzioni' il patrigno.
Ha 50 anni, è di Ariano Irpino – è assistito dall'avvocato Giuseppe Caturano – che nell'estate del 2021 era stato arrestato dagli agenti del Commissariato del Tricolle. Era finito in carcere, poi aveva ottenuto i domiciliari, ai quali è rimasto fino a qualche giorno fa: ora non può avvicinare la piccola.
L'inchiesta era stata avvita dopo la denuncia della madre che aveva rinvenuto nella nella camera da letto della figlia una lettera in cui lei descriveva gli atti sessuali che avrebbe subito dagli iniziz del 2020 a giugno del 2021.
Impossibile descrivere le condotte contestate: secondo gli inquirenti, quando lei aveva 9 anni, l'uomo l'avrebbe toccata nelle parti intime e le avrebbe mostrato i genitali, costringendola a subire atti sessuali. Novanta i giorni a disposizione delle due specialiste scelte dal Tribunale per depositare le loro conclusioni, sulle quali riferiranno il 16 maggio. Poi, una nuova udienza per l'ulteriore discussione e la sentenza.