Buon anno a tutti, e mi raccomando: cerchiamo di essere più bravi

Pensieri in libertà

buon anno a tutti e mi raccomando cerchiamo di essere piu bravi
Benevento.  

Come è andato l'anno che ci siamo lasciati alle spalle? Vorrei dirlo, ma preferisco non farlo perchè al peggio non c'è mai fine. Nessuna lamentazione, nessun vittimismo: è la vita che va così. Certo, sarebbe meglio che qualcosina se la risparmiasse, senza infierire. Ma tant'è. Si va avanti, ed è ciò che conta.

Sul versante lavorativo le difficoltà sono sempre più crescenti e mettono a dura prova l'esercizio del diritto di cronaca. Che viene svolto non copiando le veline che vengono diffuse, ma cercando e pubblicando tutto ciò su cui si decide di tacere. Piccola parentesi personale, stop.

Passiamo alle banalità: gli auguri:  li avete fatti? Bene, ci provo anche io, distillando il buonismo nell'alambicco del conformismo.

Buon anno a chi non sta bene e coltiva la speranza di uscire dalla condizione in cui si trova, a quanti non hanno una occupazione o l'hanno persa. Buon anno a chi attende di concretizzare un'idea e si impegna allo spasimo per riuscirci, a quanti continuano a sceglierci e a leggerci (grazie).

Troppo mieloso e retorico? E' vero, mi facco immediatamente perdonare ricordando una gag del grandissimo Aldo Fabrizi a proposito degli auguri che ci si scambia in questo periodo. Vi invito a vederla, è spassosissima. Sarebbe meraviglioso trascrivere la battuta finale, quell'invito... ma non sarebbe corretto.

Signori, è spuntato il 2023: sforziamoci di essere tutti più bravi. Evitando di trasformare alcune strade della città in piste lungo le quali sfrecciare ad alta velocità alla guida di auto fiammanti e moto roboanti, raccogliendo sempre gli escrementi dei cagnolini che portiamo a spasso, non parcheggiando in seconda fila e non abbandonando l'immondizia ovunque etc etc. Il libro dei sogni? Semel in anno licet insanire (“Una volta all’anno è lecito far pazzie»). Buon 2023.