E' in programma l'11 maggio del prossimo anno, dinanzi al gup Maria Di Carlo, l'udienza preliminare a carico dele tre persone di cui il pm Giulio Barbato ha chiesto il rinvio a giudizio nell'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere e della guardia di finanza di Piedimonte Matese, poi trasmessa per competenza alla Procura sannita, che ha ipotizzato la corruzione e la turbativa di due gare a Pago Veiano.
Si tratta di Michele Formichella (avvocato Ettore Marcarelli), 50 anni, un imprenditore di Dugenta, del sindaco (sospeso) Mauro De Ieso (avvocati Vincenzo Regardi e Giovanni Pecoraro), 54 anni, e di Luigi Rito Pennucci (avvocato Roberto Prozzo), 59 anni, architetto, di Benevento.
Tutti erano stati colpiti alla fine di luglio da una ordinanza di custodia cautelare che il Riesame aveva annullato per Pennucci, sostituendo quella a carico degli altri due con il diveito di dimora nel Sannio, con Formichella aveva poi ottenuto il permesso per tornare in paese, ferma restando la misura. Meno di un mese fa, infine, la Cassazioneha annullato con rinvio dinanzi ad una diversa sezione la decisione del Tribunale di Napoli.
Nel mirino degli inquirenti l'appalto, dell'importo di 3 milioni e mezzo di euro, per i lavori di demolizione e ricostruzione del plesso scolastico di via San Salvatore,e quello, per un importo di 2 milioni e 180mila euro, relativo all'intervento di miglioramento della provinciale 58. Le accuse prospettate: corruzione e turbativa di gara.