Tutte assolte dal Tribunale, perchè il fatto non sussiste, le tre persone chiamate in causa, a vario titolo, in un'indagine centrata sul sistema attraverso il quale sarebbe stato favorito l'ingresso nel nostro Paese di cittadini stranieri. In che modo? Organizzando – sostenevano gli inquirenti- matrimoni fittizi che sarebbero serviti al ricongiungimento familiare.
L'assoluzione è stata decisa per Francesco Fiore (avvocato Enzapaola Catalano), 50 anni, Mario Cusano (avvocati Cosimo Ciotta e Fernando Scaramozza), 63 anni, di Vitulano, e Giovanni Spinelli (avvocato Antonio De Donato), 55 anni, residente a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno.
Il pm Flavia Felaco aveva chiesto la condanna a 6 anni e 8 mesi per Spinelli e Fiore, e l'asoluzione, per non aver commeso il fatto, di Cusano.
Secondo l'accusa, le unioni sarebbero state organizzate in cambio di cifre che sarebbero state versate agli intermediari, che ne avrebbero poi girato una quota a coloro che erano disposti a sposarsi con donne provenienti dall'estero. Matrimoni celebrati in Marocco, poi l'arrivo in Italia e le richieste di permesso di soggiorno per motivi familiari presentate presso gli uffici competenti e di cui sarebbe stato seguito l'andamento.
Tre anni fa il rinvio a giudizio, oggi pomeriggio la conclusione del processo: tutti assolti.