Iannicelli: prestanome per 1 fattura? Ho fatto affari per 140mila euro con altri

Interrogato a Caltanissetta il 41enne imprenditore di Pontelandolfo interdetto dall'attività

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Benevento.  

Non si è limitato genericamente a respingere gli addebiti, ma è entrato nel dettaglio, fornendo, attraverso il suo difensore, l'avvocato Antonio Leone, la documentazione fiscale che ha supportato la sua ricostruzione. Nel 2017, l'anno in cui l'accusa ritiene che abbia fatto da prestanome alla Olpneus srl, attraverso una fattura di 2150 euro - siega la difesa - per l'acquisto di pneumatici, la sua ditta ha avuto una movimentazione di affari per 140mila euro con alcune società, tutte operanti.

E' stata questa la versione offerta al Gip di Caltanissetta, che alcuni giorni fa ha disposto per lui ed altre otto persone il divieto per dodici mesi di esercizio dell'attività impresa, da Carmine Iannicelli, 41 anni, un imprenditore di Pontelandolfo, indagato come membro di un'associazione per delinquere.

Come è noto, l'inchiesta della Procura siciliana e della guardia di finanza ipotizza una 'frode carosello' consistente nella simulazione di operazioni commerciali tra società cartiere create al solo scopo di documentare fiscalmente le stesse operazioni per trarne vantaggi fiscali, attraverso la costituzione delle società interposte- alcune straniere –, che sarebbero poi risultate evasori totali e paratotali. Società intestate a presunti “prestanome”-, così da consentire alla Olpneus srl, amministrata da Lirio Orlando, 60 anni, di San Cataldo, finito in carcere con altri due indagati, di ottenere crediti di imposta per diversi milioni di euro.