Ci sono anche tre sanniti tra i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare adottata dal Gip del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della Procura, in una inchiesta della guardia di finanza su una presunta 'frode carosello'. Si tratta di C.I., 41 anni, un imprenditore di Pontelandolfo, M. P. R., 39 anni, e L. R., 49 anni, originari, rispettivamente, di Benevento e Paduli.
Ai primi due è stato applicato il divieto per dodici mesi di esercizio dell'attività impresa, la stessa misura disposta acnhe nei confronti di E. S., 23 anni, di Ariano Irpino, A.K., 39 anni, nazionalità ucraina, A. S. R., 40 anni, di Barletta, C. B., 39 anni, di Cerignola, V. M., 60 anni, e R.M., 47 anni, di Orta Nova.
L. R., L. O., 60 anni, di San Cataldo, e O. S., 53 anni, di Ariano Irpino sono invece stati sottoposti agli arresti domiciliari. Il Gip ha anche ordinato un sequestro di beni fino alla concorrenza dell'importo di oltre 2 milioni e mezzo di euro.
Nel mirino una presunta associazione di cui L. O., O.S. e L.R. sarebbero stati promotori, costitutori ed organizzatori, alla quale avrebbero partecipato gli altri, per commettere, a detta degli inquirenti, i reati di dichiarazione fraudolente mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, e di emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.
In questo modo sarebbe stata realizzata la 'frode carosello' ipotizzata, consistente nella simulazione di operazioni commerciali tra società cartiere create al solo scopo di documentare fiscalmente le stesse operazioni per trarne vantaggi fiscali, attraverso la costituzione delle società interposte- alcune straniere –, che sarebbero poi risultate evasori totali e paratotali. Società intestate agli altri otto indagati – vengono definiti presunti “prestanome”-, così da consentire alla Olpneus srl, amministrata da Orlando, di ottenere crediti di imposta per diversi milioni di euro. I tre sanniti sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Antonio Leone e Deborah Minicozzi.