Streaming illegale, indagato anche un altro sannita: è uno degli admin

E' di San Salvatore Telesino la persona coinvolta nell'inchiesta Procura distrettuale di Catania

streaming illegale indagato anche un altro sannita e uno degli admin
Benevento.  

Salgono a due gli indagati sanniti nell'inchiesta della Procura distrettuale di Catania e della polizia postale sullo streaming nazionale illegale. Al tecnico beneventano si è aggiunta infatti una persona di San Salvatore Telesino che avrebbe avuto il ruolo di admin, di amministratore del sistema. Difeso anch'egli dall'avvocato Antonio Leone, l'uomo è stato destinatario di una perquisizione che si è conclusa con il sequestro di un server.

L'inchiesta, rimbalzata all'onore delle cronache alcuni giorni fa, con una serie di perquisizioni che avevano interessato più province italiane, ritiene di aver fatto luce sul 70% di streaming illegale nazionale, pari a oltre 900.000 utenti.

Nel mirino degli inquirenti una vera e propria organizzazione dove ognuno aveva ruoli distinti e ben precisi (capo, vice capo, master, admin, tecnico, rivenditore).

Lo scopo era "la distribuzione ad un numero incommensurabile di utenti, in ambito nazionale e internazionale, di palinsesti live e contenuti on demand protetti da diritti televisivi, di proprietà delle più note piattaforme televisive, quali ad esempio Sky, Dazn, Mediaset, Amazon Prime, Netflix, attraverso il sistema delle IPTV illegali con profitti mensili per molti milioni di euro".