"Pazzo di gelosia" per la ex, la perseguita: "Puzzi di uomini, buona a nulla"

Benevento. Chiesto il rinvio a giudizio di un 31enne per stalking, maltrattamenti e lesioni alla ex

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Benevento.  

Sarà il gup Loredana Camerlengo, il 14 giugno del prossimo anno, a decidere se spedire a giudizio, come ha chiesto la Procura, un 31enne residente in un centro a poca distanza da Benevento – è difeso dall'avvocato Antonella Mazzone -, accusato di maltrattamenti, stalking e lesioni ai danni della ex – una 26enne -, rappresentata dall'avvocato Antonio Leone.

Arrestato a luglio in un'inchiesta della Squadra mobile, l'uomo è attualmwente sottoposto al divieto di dimora nella provincia di Benevento. Secondo gli inquirenti, fin dai primi anni di convivenza, lui le avrebbe riservato un trattamento fatto di offese continue, calci e schiaffi.

“Puzzi di uomini, non sei buona a niente”, le avrebbe gridato in più occasioni, arrivando a rinchiuderla in uno sgabuzzino, a chiamarla continuamente e a controllare le abitazioni delle sue amiche ogni volta che usciva. Una volta terminata la relazione, nel 2020, lui, affetto da “un patologico sentimento di gelosia” avrebbe continuato a molestarla. L'avrebbe pedinata, le avrebbe inviato una serie di messaggi, alludendo alle sue frequentazioni, si sarebbe appostato sotto la sua abitazione e nei pressi del luogo di lavoro; nello scorso giugno, infine, l'avrebbe strattonata con violenza.

Interrogato dopo l'arresto, il 31enne aveva escluso la gelosia come movente dei comportamenti che gli erano stati addebitati, che aveva ricondotto nell'alveo di una accesa litigiosità per la gestione della figlia. Aveva ammesso di essere caduto in depressione quando il rapporto si era interrotto, ma aveva precisato che tutte le discussioni sorte con l'ex convivente erano legate esclusivamente alla bimba.