C'è anche un tecnico di Benevento tra le persone destinatarie delle perquisizioni compiute ieri in più province italiane dalla polizia postale, su ordine della Procura distrettuale di Catania, nell'inchiesta contro la pirateria audiovisiva. Nel mirino degli inquirenti, una associazione per delinquere di carattere transnazionale.
L'operazione avrebbe fatto luce sul 70% di streaming illegale nazionale, pari a oltre 900mila utenti con profitti mensili per milioni di euro. Difeso dall'avvocato Antonio Leone, il tecnico beneventano, che lavora da un anno al Nord, è ritenuto uno dei tramiti tra l'organizzazione e gli utenti, che avrebbero beneficiato del dirottamento del segnale in streaming.
Le città interessate dalle perquisizioni sono state Ancona, Avellino, Bari, Bologna, Brescia, Catania, Cosenza, Fermo, Messina, Napoli, Novara, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Siracusa, Trapani, L'Aquila e Taranto.
Secondo gli inquirenti c'era una vera e propria organizzazione criminale dove ognugno aveva ruoli distinti e ben precisi (capo, vice capo, master, admin, tecnico, rivenditore). I cui capi erano distribuiti sul territorio nazionale a Catania, Roma, Napoli, Salerno e Trapani. Altri capi agivano all'estero in Inghilterra, Germania e Tunisia.
Lo scopo era "la distribuzione ad un numero incommensurabile di utenti, in ambito nazionale e internazionale, di palinsesti live e contenuti on demand protetti da diritti televisivi, di proprietà delle più note piattaforme televisive, quali ad esempio Sky, Dazn, Mediaset, Amazon Prime, Netflix, attraverso il sistema delle IPTV illegali con profitti mensili per molti milioni di euro".
Un gruppo più ristretto - quello operante tra Catania, Roma, Napoli, Salerno e Trapani - avrebbe costituito una sorta di "gotha" del mercato nazionale illegale dello streaming, una vera impresa criminale. Oltre a promuovere e dirigere l'associazione, decideva costi degli abbonamenti, sospensioni del servizio, modalità di distribuzione dei dispositivi, coordinando i singoli operanti sul territorio nazionale.