Rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone, così come chiesto dalla Procura e dai legali delle parti civili, certo non dalla difesa, che aveva sollecitato il non luogo a procedere perchè il fatto non sussiste, G.V., un 41enne di Grottaminarda,chiamato in causa dalle indagini sulla morte di Franco Saviano, 49 anni, di Benevento, avvenuta la sera dello scorso 2 maggio in un incidente lungo l'Ofantina.
Stava raggiungendo in moto da Cassano Irpino, il centro in cui abitava, Montella, dove gestiva un bar con uno dei figli, fatale l'impatto con l'Alfa Romeo condotta dall'imputato, assistito dagli avvocati Maurizio Barca ed Augusto Guerriero.
Secondo gli inquirenti, “all'atto di immettersi sulla rampa di accesso alla statale 7 direzione Lioni”, l'uomo non avrebbe “dato precedenza al motociclo condotto da Saviano”. Una contestazione formulata con un'attenuante ravvisata nella presunta “velocità superiore al limite previsto per quel tratto di strada (50km/h) con cui procedeva la moto”.
Il processo partirà l'8 maggio del prossimo anno, i familiari della vittima sono rappresentati dagli avocati Antonio Leone, Angelo Leone e Grazia Luongo.
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PENA RIDOTTA IN APPELLO PER UN 42ENNE
Ridotta dalla Corte di appello, da 2 anni e 2 mesi a 1 anno e 2 mesi, la pena per Giuseppe Luciano (avvocato Mario Cecere), 42 anni, di Montesarchio, condannato per ricettazione e detenzione abusiva di armi.