AGGIORNAMENTO 26 OTTOBRE
Rimesse in libertà le cinque persone arrestate dai carabinieri per il tentato furto di gabbie di ferro per galline e mangiatoie in un capannone dismesso ad Airola. La decisione del giudice Graziamaria Monaco ha riguardato un 42enne e un 31enne, di Benevento - per loro l'avvocato Antonio Leone -, un 24enne, di Moiano, un 20enne, di Bonea, difesi dall'avvocato Teresa Meccariello - e un 20enne di Airola (avvocato Vittorio Fucci), che hanno sostenuto che la loro intenzione era raccogliere materiale ferroso abbandonato, e che per questo era stato chiesto l'intervento del camion, poi dissequestrato, di una ditta di Benevento, autorizzata, a bordo del quale si trovavano il 42enne e il 31enne di Benevento, con relativo formulario. La direttissima proseguirà il 10 maggio, i due beneventani, Borrelli e Perone sceglieranno il rito abbreviato.
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Li hanno beccati mentre si stavano impadronendo di materiale ferroso lungo la statale Appia, in territorio di Paolisi, nei presso di un'azienda. Nel mirino dei carabinieri di Airola e Montesarchio sono finiti cinque giovani: due di Benevento di 40 e 35 anni -, uno di Moiano di 24 anni -, gli altri di Bonea, entrambi 20enni.
Tutti sono stati condotti in caserma per i necessari accertamenti e poi, su disposizione del Pm, sottoposti agli arresti domiciliari. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Teresa Meccariello, Antonio Leone e Vittorio Fucci.