Zero chiacchiere: le sbornie passano, poi si torna lucidi

Pensieri in libertà

zero chiacchiere le sbornie passano poi si torna lucidi
Benevento.  

Ora che i ministri hanno giurato, che oggi si terrà la prima riunione del nuovo governo, che i trombettieri hanno speso tutto il fiato a loro disposizione per magnificare i loro idoli, meritando, in qualche caso, la ricompensa per il lavoro propagandistico; e che le opposizioni versano lacrime di coccodrillo, affidandosi a parole d'ordine e slogan che fanno il paio con quelli della maggioranza elettorale – non del Paese-; e che l'opinione pubblica è in attesa di capire quali saranno le primissime risposte ai problemi che ne agitano l'esistenza; ecco, adesso che tutto si è compiuto secondo le previsioni, è possibile dire, sommessamente, che il dato delle urne non può e non deve avere la pretesa, come corrispettivo, di forme di unanimismo?

Se ne facciano una ragione coloro ai quali è stata delegata la funzione di guidare l'Italia e, sul versante opposto, di sedere tra i banchi della minoranza. Non si può piacere a tutti, per fortuna, conta che ognuno svolga il proprio ruolo senza lamentazioni, senza sentirsi vittima di complotti di ogni tipo, senza ricorrere a stereotipi e pregiudizi che non aiutano né chi ha il timone tra le mani, né chi punta a sostituirlo.

Alla destra tocca il compito di dimostrare che le urla ascoltate per anni non nascondono l'incapacità di proporre soluzioni diverse da quelle fin qui attuate, al resto del Parlamento quello di offrirsi come una possibile alternativa credibile, scegliendo percorsi netti e senza indulgenze, senza irrigidirsi in schemi che non tengono conto della realtà. Il resto è fuffa buona per i palinsesti televisivi, per quei finti scontri che rimbalzano attraverso gli schermi.

Si azzuffano verbalmente, alimentano una contrapposizione che garantisce lo status quo, ma quando le luci degli studi si spengono, tornano alle loro comodità. Fuori, nel frattempo, per gli altri scorre la vita con le sue ingiustizie che è quasi impossibile eliminare. I ragazzi vanno a scuola e all'Università – non tutti -, i loro genitori al lavoro, se ne hanno uno, i nonni conservano la memoria e fanno una maledetta fatica per sopravvivere di fronte all'avanzare degli anni, chi decide di intraprendere è costretto a superare ostacoli spesso insormontabili piazzati da una burocrazia inefficiente, la macchina della giustizia arranca.

Di fronte ad un quadro con simili tinte, a chi volete che interessino le chiacchiere? Le sbornie passano, poi si torna lucidi.