Un episodio incredibile che gli è costato la richiesta di rinvio a giudizio per lesioni gravi. L'ha avanzata il pm Donatella Palumbo nei confronti di un 32enne di Benevento, chiamato in causa per comportamenti dei quali aveva fatto le spese un 33enne, assistito dall'avvocato Antonio Bruno Romano.
I fatti risalgono al 16 maggio del 2020, ma avevano avuto un prologo ad aprile. Quando l'imputato, difeso dall'avvocato Gerardo Giorgione, aveva incrociato il malcapitato e la sua compagna nella zona di San Filippo e li aveva accusati di portare i loro due cani a fare i bisogni nei pressi della sua abitazione.
Un addebito che gli interessati avevano respinto, spiegando che era loro cura, ogni volta, rimuovere le deiezioni con il relativo sacchetto. A distanza di un mese i tre si erano nuovamente incontrati mentre andavano a passeggio con i rispettivi cani.
Uno dei due esemplari della coppia era riuscito ad allontanarsi ed era corso verso l'animale del 32enne, che a quel punto – secondo la ricostruzione degli inquirenti- sarebbe andato su tutte le furie. “Tu non lo sai educare”, avrebbe urlato al malcapitato, che avrebbe aggredito. Prima sferrandogli un calcio al petto, poi, tenendogli la testa ferma con una mano, colpendolo con tre pugni al volto e causandogli un politrauma e la perdita di un dente. Lesioni giudicate guaribili con una prognosi superiore ai 40 giorni.