Minacce e proiettile per il Dg Asl Gennaro Volpe, indagini e solidarietà

Numerosi gli attestati di stima per il numero uno dell'Azienda sanitaria sannita dopo l'accaduto

minacce e proiettile per il dg asl gennaro volpe indagini e solidarieta
Benevento.  

Con il passare delle ore aumentano i messaggi di solidarietà al direttore dell'Asl di Benevento, Gennaro Volpe, destinatario di una missiva con dentro una lettera di minacce e un proiettile. Una busta lasciata su una sedia all'interno dei corridoi dove ci sono gli uffici della dirigenza Asl Benevento. Un episodio inquietante che ha lasciato l'amaro in bocca soprattutto per il dottore Volpe che ieri sera ha rimarcato la ferma volontà di continuare a lavorare nell’interesse dei cittadini e dell’intera comunità Sannita, fiducioso del lavoro dell’autorità giudiziaria”.

Ora al vaglio degli investigatori dell'Arma dei carabinieri ci sono, come sempre in questi casi, sia il plico che sarà sottoposto ad ulteriori indagini, sia eventuali immagini delle tante telecamere che 'guardano' in direzione dell'edificio di via Oderisio. AL centro dell'attività sia il biglietto trovato nella busta che il bossolo sul quale ora si concentreranno anche analisi balistiche per cercare di intercettare elementi utili all'attività investigativa.Resta ovviamente da capire chi e perchè si sia reso protagonista di un gesto brutto, vile ed inquietante. Fuori città per impegni lavorativi, il dottore Volpe nella giornata di ieri ha interloquito con le forze dell'ordine proprio per cercare di individuare le motivazioni dell'accaduto.

Intanto la società istituzionale, politica, civile e sindacale si stringe attorno al direttore generale Volpe con messaggi di stima e vicinanza che di seguito riportiamo:

"Esprimo profonda solidarietà al Direttore Generale dell'Asl di Benevento Gennaro Volpe per il gravissimo episodio di minaccia di cui è stato vittima. Siamo attoniti per questo inaccettabile atto intimidatorio nei confronti di uno stimato professionista. Aspettiamo fiduciosi che le forze dell'ordine facciano chiarezza". Le parole in una nota di Fratelli d'Italia Sannio firmata dal neo senatore Domenico Matera.

"L'intera Rappresentanza Sindacale Unitaria dell'ASL di Benevento esprime vicinanza e solidarietà al Direttore Generale, Gennaro Volpe, per l'ignobile atto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti. Sicuri che tale gesto non influenzerà minimamente il Suo operato" la nota del sindacato a firma della delegata Rsu Sonia Petrucciani.

Dura la condanna anche dalla Fp Cgil di Benevento: “Una notizia di cronaca di quelle che poche volte, per fortuna, se ne sentono dalle nostre parti: il vile gesto perpetrato da un balordo, quello di inviare un proiettile al recapito del Direttore Generale Dott. Gennaro Volpe al quale esprimiamo piena ed incondizionata solidarietà nei confronti di quanto accaduto. E’ impensabile tentare di stravolgere il lavoro delle istituzioni, che hanno l’obbligo di attenersi al principio di legalità, probabilmente per qualche vantaggio personale ricorrendo a mezzi che nulla hanno a che vedere con il diritto, con la trasparenza e la gestione manageriale di un’azienda pubblica che, tra mille difficoltà, cerca di ottemperare al proprio compito di tutelare la salute pubblica di un intero territorio vasto come quello di Benevento e della sua provincia. Si può essere in disaccordo con delle azioni, delle misure o dei programmi non condivisibili, e per esprimere il dissenso, legittimo, vi sono i mezzi più variegati e diversi, mentre è del tutto deprecabile un gesto intimidatorio, compiuto in silenzio, atto ad imporre violenza e soggezione a regole che in tutta evidenza sfuggono alla legittimità e all’ interesse collettivo. Auspichiamo che venga presto individuato e punito l’autore di tale atto intriso di infamia e, confidando nell’ operato dell’autorità giudiziaria e della forza pubblica, continueremo con maggior fiducia a confrontarci con il Dott. Volpe, probabilmente preso di mira per non aver dato adito a qualche richiesta distorta, illecita o contrapposta all’ interesse collettivo per il quale, insieme, si continuerà a lavorare”

IN AGGIORNAMENTO