Sono stati chiamati in causa, rispettivamente, come presidente e direttore generale dell'Asia all'epoca dei fatti. Per Lucio Lonardo e Massimo Romito il pm Licia Fabrizi ha chiesto il rinvio a giudizio per abuso d'ufficio (per Lonardo anche il falso): addebiti rispetto ai quali l'accusa e la parte civile – l'Asia, rappresentata dall'avvocato Gennaro Razzino – hanno insistito questa mattina per la fissazione del processo, mentre la difesa – gli avvocati Carmine :Lombardi e Sergio Rando – hanno sollecitato il non luogo a procedere per i loro assistit. Nel pòomeriggio (aggiornamento ore 16.15) la decisione del gup Loredana Camerlengo, che ha disposto il rinvio a giudizio per il 5 maggio del 2023.
L'abuso d'ufficio è stato prospettato perchè Romito avrebbe prorogato dal 3 luglio del 2015 al 31 dicembre del 2017, senza una procedura ad evidenza pubblica, l'affidamento ad una società del servizio di avvio al recupero dei rifiuti biodegradabili provenienti dalla raccolta differenziata a Benevento; nel caso di Lonardo, invece, tutto ruota attorno alla proroga decisa il 3 agosto del 2015, senza la selezione pubblica, di una consulenza fiscale ad un commercialista al quale era stata affidata nell'aprile del 2007. L'ex presidente, inoltre, avrebbe attestato – falsamente, secondo gli inquirenti -che l'atto di nomina era giustificato dalla mancata fissazione dell'assemblea del Cda.