Il procuratore aggiunto Scarfò: "Emozionato, spero di meritare le vostre parole"

Benevento. Questa mattina l'insediamento

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Benevento.  

Si è detto “commosso”, si è augurato di “essere all'altezza e di meritare l'accoglienza ricevuta”. Poche parole ed una evidente emozione per il neo procuratore aggiunto di Benevento, Gianfranco Scarfò. Natali calabresi, 55 anni, il dottore Scarfò arriva da Napoli, dove ha operato per la Dda e contro i reati ai danni della pubblica amministrazione. Sua la firma in calce a numerose indagini rimbalzate all'attenzione dell'opinione pubblica.

Questa mattina il suo insediamento dinanzi al collegio del Tribunale presieduto da Simonetta Rotili (a latere i giudici Graziamaria Monaco e Roberto Nuzzo), che ha dato il benvenuto al collega, di “cui sono note la competenza e la grande dedizione al lavoro”. Arriva in un Tribunale – ha aggiunto - “in cui c'è stato un cambio generazionale”.

Un dato rimarcato anche dal presidente del Tribunale, Marilisa Rinaldi, con uno sguardo rivolto al futuro: “Dobbiamo studiare di più per accettare le sfide del Pnrr, per un processo più veloce ma sempre giusto, per eliminare gli arretrati”.

Vincenzo Regardi, vicepresidente dell'Ordine degli avvocati, ha auspicato “un rapporto corretto con l'avvocatura”, mentre il procuratore capo Aldo Policastro ha sottolineato che “questo pezzo d'Italia merita rispetto ed ha diritto ad una giustizia di alto livello, con l'obiettivo di tutelare i diritti delle persone, soprattutto le più deboli”. Il vertice dell'ufficio inquirente ha definito “sensibile e sempre con il sorriso sulle labbra” Scarfò. Che, da parte sua, ha ringraziato tutti. Poche parole, nessuna forma di esibizionismo.