Botte e minacce di morte alla compagna, assolto un 31enne di Benevento

A luglio lei aveva ridimensionato le accuse in aula

botte e minacce di morte alla compagna assolto un 31enne di benevento
Benevento.  

Tredici mesi fa era stato arrestato, oggi è stato assolto perchè il fatto non sussiste dalle accuse di maltrattamenti, lesioni aggravate ai danni della compagna, e danneggiamento.

E' la sentenza del giudice Salvatore Perrotta per un 31enne di Benevento, difeso dagli avvocati Antonio Leone e Luca Russo, nei confronti del quale la donna, nello scorso luglio, aveva ridimensionato la portata degli addebiti. Ascoltata in aula, aveva infatti ricordato che tra loro era tornato il sereno, e che dal dicembre del 2021 la convivenza filava via senza problemi.

Non è questo il quadro descritto nell'ordinanza con la quale, nell'agosto dello scorso anno, l'allora 30enne era finito in carcere, chiamato in causa da una inchiesta del sostituto procuratore Assunta Tillo e della Squadra mobilesu fatti che si sarebbero svolti da aprile al 17 agosto. Quando l'imputato avrebbe picchiato in più occasioni la compagna - è stata assistita dall'avvocato Fabio Russo -, costretta a far ricorso alle cure dei medici, e l'avrebbe minacciata di morte. Inoltre, le avrebbe sfasciato il telefono cellulare e danneggiato la macchina.

Interrogato, lui aveva escluso maltrattamenti, sostenendo che si trattava di liti scoppiate per un unico motivo: le continue richieste di soldi della convivente. A dicembre aveva ottenuto i domiciliari, nello scorso luglio era tornato in libertà.