"Irene" si difende: sapevo che si prostituivano, non ho mai preso 1 euro da loro

Benevento. Interrogata la 46enne colombiana colpita dal divieto di dimora nel Sannio

irene si difende sapevo che si prostituivano non ho mai preso 1 euro da loro
Benevento.  

Sapevo che le donne che ospitavo si prostituivano – un'attività che io non ho mai svolto in quella casa -, ma non ho mai chiesto loro un euro. Mi corrispondevano il fitto della stanza, certo, in più dividevamo le spese dei consumi alimentari: solo questo e null'altro.

Assistita dagli avvocati Albina De Nisi e Federico Paolucci, “Irene” - il nome con il quale è conosciuta-, la 46enne di nazionalità colombiana colpita dal divieto di dimora nel Sannio, ha offerto questa mattina al gip Pietro Vinetti la sua versione dei fatti, respingendo l'addebito di sfruttamento del meretricio.

Come è noto, la cittadina straniera, da anni residente a Benevento, è stata tirata in ballo da una indagine del pm Giulio Barbato e della Mobile sfociata anche nel sequestro di un appartamento in una contrada. Un'abitazione nella quale gli agenti avevano fatto tappa il 9 aprile, rinvenendo, oltre ad un cliente, un'altra donna colombiana.