Tornano in libertà, dopo dieci mesi agli arresti domiciliari, Michelantonio Panarese (avvocato Angelo Leone), 54 anni, sindaco di Buonalbergo e dipendente della Provincia, Raffaele Pezzella (avvocati Claudio Sgambato e Nando Letizia), 56 anni, di Casal di Principe, e Nicola Laudato (avvocati Vincenzo Regardi e Fausto Parente), 52 anni, geometra, di Campolattaro, quattro delle venti persone già a giudizio nell'inchiesta del sostituto procuratore Francesco Sansobrino e dei carabinieri sugli appalti della Provincia.
La decisione è stata adottata dal Tribunale, che ha applicato l sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio a Panarese, il più gravato in termini di capi di accusa, e a Pezzella e Laudato l'interdizione per 12 mesi a contrattare con la pubblica amministrazione. Il collegio giudicante, dinanzi al quale è in corso il processo – prossima udienza il 25 novembre – ha anche revocato la sospensione dai pubblici uffici- era già tornato al lavoro anche se con divieto di occuparsi delle gare d'appalto- per Antonio Sateriale (avvocato Valeria Crudo), 52 anni, di San Giorgio del Sannio.
Nel mirino degli inquirenti sono finite 11 procedure pubbliche di appalto indette e/o gestite dalla Rocca dei Rettori, dalla Provincia di Caserta e dal Comune di Buonalbergo: storie nelle quali sono stati ravvisati, a vario titolo, gli addebiti di corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti, rivelazione di segreti d’ufficio , emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, tentativo di induzione indebita a dare o a promettere altre utilità, tentativo di concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falso ideologico.