Il calendario prevedeva questa mattina, ed il 27 ottobre, l'esame degli imputati, ma il Tribunale è stato costretto a modificarlo per la doppia istanza di rinvio, causa la concomitanza a Roma con processi a carico di detenuti, dell'avvocato Bruno Naso. E' il difensore del viceprefetto Claudio Balletta, 67 anni, di Roma, del Dipartimento dei vigili del fuoco, una delle cinque persone a giudizio per l'inchiesta del sostituto procuratore Francesco Sansobrino e della guardi di finanza sui concorsi per le forze dell'ordine.
Se ne riparlerà il 15 novembre, il 6 ed il 20 dicembre, quando riprenderà il dibattimento che riguarda anche Antonio De Matteo (avvocato Antonio Leone),70 anni, di Benevento, funzionario in pensione dei vigili del fuoco, Giuseppe Sparaneo (avvocato Domenico Chindamo), 53 anni, anch'egli funzionario, in servizio, dei vigili del fuoco di Benevento, Antonio Laverde (avvocato Mauro Iodice), 46 anni, originario di Benevento ma residente a Fonte Nuova, in provincia di Roma, maresciallo della Finanza in servizio al Comando generale, e Vito Russo (avvocati Vincenzo Sguera e Francesca Golia)), 41 anni, di Benevento, carabiniere in forza a Roma.
Associazione per delinquere (contestata a Balletta, De Matteo e Sparaneo) e corruzione le accuse, attenzione puntata su un presunto giro di denaro per le selezioni di accesso – anche quelle ancora non pubblicate – a vigili del fuoco, finanza, polizia e carabinieri.
L'indagine, supportata da intercettazioni ambientali e telefoniche, operate anche con l'uso del trojan installato nello smartphone di De Matteo, ha messo nel mirino le pen drive con i quiz per i concorsi che sarebbero state consegnate ad oltre 100 candidati o loro familiari dal settembre 2019 al marzo 2020 in cambio, da ciascuna di loro, di 2mila euro.
Vastissima la platea dei beneficiari – candidati e loro familiari -, per i quali si procede separatamente. E lo stesso vale anche per altre tre persone coinvolte nel filone principale: per loro udienza preliminare ad ottobre.