Quella sera Raffaele era felice, aveva diritto a coltivare i suoi sogni

Benevento. Fortissima l'emozione per la morte del 18enne di San Lorenzello

quella sera raffaele era felice aveva diritto a coltivare i suoi sogni
Benevento.  

Quella sera, il 3 settembre, Raffaele era felice e spensierato come tutti a quell'età. Era reduce da una festa a Faicchio , dove una compagna di classe al Liceo di Telese Terme aveva festeggiato i 18 anni che lui aveva già compiuto. Stava tornando a casa in sella ad una moto, forse pensando a come avrebbe organizzato la sua festa nonostante il compleanno fosse già passato, e non immaginava certo che in agguato ci fosse un destino crudele.

Era caduto sull'asfalto, impattando contro qualcosa che gli aveva provocato una emorragia addominale. Erano stati gli amici a trovarlo, Raffaele era a terra, a trecento metri dalla sua abitazione di San Lorenzello.

L'inizio della fine di un ragazzo che aveva diritto a coltivare i suoi sogni: l'avevano trasportato al San Pio, dove era stato operato, poi era stato trasferito al Cardarelli di Napoli. Altri due interventi chirurgici, l'ultimo d'urgenza, quindi la situazione sarebbe precipitata, azzerando la speranza che potesse farcela.

Il suo cuore aveva smesso di battere per sempre nella serata di domenica. Un dolore terribile per i familiari, come si fa ad accettare che una giovanissima esistenza possa essere così bruscamente interrotta?

La salma di Raffaele è ora in un obitorio, in attesa dell'autopsia. Un dramma al centro delle indagini del sostituto procuratore Patrizia Filomena Rosa e dei carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita, acquisite le cartelle cliniche della vittima.

L'obiettivo è stabilire, attraverso l'esame, se il 18enne abbia ricevuto tutta l'assistenza di cui necessitava. Lo chiedono i genitori, rappresentati dall'avvocato Giuseppe Francesco Massarelli, ai quali è stato strappato un figlio. Raffaele aveva solo 18 anni.