"Massima attenzione ai reati contro gli anziani e a quelli predatori"

Il nuovo comandante provinciale dell'Arma sannita, Calandro: "Fondamentale collaborazione cittadini"

massima attenzione ai reati contro gli anziani e a quelli predatori
Benevento.  

“La collaborazione con i cittadini è fondamentale. Deve essere biunivoca perchè come i cittadini hanno bisogno dei carabinieri, noi abbiamo bisogno delle persone. Solo così possiamo essere vincenti e offrire un servizio migliore alla comunità”.

Parole chiare, semplici, quelle pronunciate dal colonnello Enrico Calandro, neo comandante dell'arma dei carabinieri che questa mattina si è presentato ai cittadini del Sannio attraverso la stampa convocata presso il comando provinciale di via Meomartini.
Un incontro utile per tracciare un punto di partenza del nuovo e prestigioso incarico alla guida dell'Arma di Benevento. Partenza che si innesta nel solco “del mio predecessore, il colonnello Passafiume” ha ribadito il colonnello Calandro, classe 1975, proveniente dal comando generale di Roma – precedentemente ha ricoperto incarichi prestigiosi anche presso il comando provinciale di Salerno -. 
“Ho avuto modo in questi giorni – ha spiegato il numero uno dell'Arma sannita – di girare in questa bellissima città ricca di storia e cultura. Sono sicuro che mi troverò bene”.

Al centro delle attenzioni dei carabinieri continueranno ad esserci gli anziani “parte fondamentale di questa provincia e della società. Nei prossimi giorni – ha poi annunciato il colonnello Calandro – incontreremo i parroci della diocesi per mettere a punto una serie di incontri proprio rivolti a preservare le persone in là con gli anni dall'odioso fenomeno delle truffe che purtroppo caratterizzano sempre più tutti i territori del Paese. Ho incontrato l'arcivescovo e di comune accordo porteremo avanti questo progetto”.

Massima attenzione per i reati predatori “nonostante la provincia sannita sia abbastanza tranquilla ma non dobbiamo abbassare la guardia perchè si tratta di reati che vanno ad incidere molto sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini. Svolgeremo attività specifiche di prevenzione grazie all'attività delle Stazioni e del Nucleo operativo e radiomobile. A questo riguardo invito i cittadini ad avere uno stretto contatto con i carabinieri. Fondamentale per noi ricevere segnalazioni di situazioni strane o di persone e auto sospette”.

Con il colonnello Calandro questa mattina presente il colonnello Carmine Apicella, a capo del Reparto operativo, il tenente Giuseppe Friscuolo, comandante del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Benevento ed altri sottufficiali e carabinieri del comando provinciale.

Originario della provincia di Bari, il colonnello Enrico Calandro dopo gli studi superiori ha frequentato il 178esimo corso dell'Accademia Militare di Modena, al termine del quale ha conseguito la nomina a Sottotenente dell'Arma dei Carabinieri il 10 settembre 1998, completando successivamente il percorso di studi militari e tecnico-professionali presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. È laureato in "Giurisprudenza" presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e in "Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna" presso l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata". Ha frequentato corsi di perfezionamento per consulenti legislativi, in materia di anticorruzione e in materia di coordinamento interforze e cooperazione internazionale di polizia. È conoscitore delle lingue inglese e francese.

Al termine del ciclo di formazione, ha assunto l'incarico di Comandante di Compagnia Allievi Carabinieri a Iglesias, in provincia di Cagliari, svolgendo attività di istruttore militare e insegnante di materie tecnico-professionali.

Negli anni successivi, è stato impiegato nell'organizzazione territoriale dell'Arma dei Carabinieri, ricoprendo gli incarichi di Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castellammare di Stabia (NA), della Compagnia di Amalfi (SA), della Compagnia di Salerno, del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Reparto Operativo di Salerno. Ha acquisito una variegata esperienza nell'attività di controllo del territorio e di polizia giudiziaria, dirigendo numerose indagini per il contrasto della criminalità comune e organizzata, in particolare su clan camorristici delle province di Napoli e Salerno, in materia di furti, rapine, estorsioni, omicidi, traffico di sostanze stupefacenti e ricerca latitanti.

Nel corso della carriera ha svolto anche incarichi di Stato Maggiore presso il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri di Roma, dapprima presso la Sala Operativa e da ultimo all'Ufficio Affari Giuridici e Condizione Militare.

È decorato di Medaglia di argento al merito di lungo comando e di Croce d'oro per anzianità di servizio militare, è insignito di Medaglia di pubblica benemerenza della Protezione Civile ed ha ricevuto un Encomio del Comandante della Legione Carabinieri Campania per Io svolgimento di attività investigativa.