Prevenire i tentativi di infiltrazione criminale nel settore edile. Questo al centro dell’accordo attuativo del protocollo per la legalità, sottoscritto a livello centrale dal Ministro dell’Interno e dal Presidente Nazionale ANCE, firmato questa mattina dal Prefetto di Benevento, Carlo Torlontano e il presidente dell’Associazione Costruttori Edili di Benevento,Mario Ferraro.
Un documento che costituisce un ulteriore strumento a tutela dell’economia legale della filiera edilizia, mira a rafforzare le strategie per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa, estendendole anche agli appalti privati nel settore edile per consentire alle imprese aderenti all’Ance di stipulare contratti o sub contratti esclusivamente con soggetti nei confronti dei quali sia stata accertata l’insussistenza di motivi ostativi.
In pratica, grazie alla stipula, l'associazione dei costruttori sanniti si impegna a promuovere, presso le imprese associate, l’adozione di regole mirate a disciplinare la scelta responsabile dei propri fornitori e subappaltatori attraverso la preventiva verifica di iscrizione degli stessi nelle white list o nell’Anagrafe antimafia degli esecutori, nonché di acquisire, per conto delle imprese aderenti, la documentazione antimafia liberatoria, prevenendo così, a monte, il rischio di infiltrazioni camorristiche.
“Accordo che riveste una peculiare valenza nell’attuale contesto economico in previsione del sensibile rilancio del comparto dell’edilizia, sia nel settore privato grazie agli incentivi per gli ecobonus, sia in ambito pubblico con l’avvio delle opere legate ai progetti finanziati dal Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza” ha commentato il Prefetto di Benevento, Crlao Torlontano a margine dell'incontro.
Soddisfatti i costruttori sanniti associati all'Ance. “Volontariamente le imprese possono sfruttare la nostra associazione per chiedere i dati” ha commentato l'architetto e imprenditore Mario Ferraro, alla guida dell'Ance con il quale abbiamo anche fatto il punto sulla situazione, non certo semplice per via dei rincari: “Una situazione non sotto controllo. Con i bonus c'è stato e ancora oggi si registra un aumento dei prezzi. Purtroppo anche i fornitori applicano differenze se si tratta di materiali per da impiegare per lavori finanziati dal superbonus o al contrario lavori privati. Una situazione che va regolamentata”.