Il giudizio immediato, chiesto dal pm Maria Colucci, è già stato fissato: se non ci sarà il ricorso a riti alternativi, inizierà l'8 novembre, dinanzi al giudice Francesca Telaro, a carico di Alfredo Mucci, 45 anni, di Benevento, che un mese e mezzo fa era stato arrestato per droga dai carabinieri.
Difeso dall'avvocato Antonio Leone, a Mucci vengono contestate la detenzione di 7 grammi di cocaina custoditi in un involucro di cellophane che stringeva in una mano, e la cessione di 1 grammo della stessa sostanza ad un acquirente che lo scorso 30 giugno era stato fermato dai militari mentre assaggiava la 'roba'. Un altro capo di imputazione è invece relativo ad otto/ dieci dosi, del costo di 30-40 euro ciascuna, che il 45enne avrebbe venduto, dal dicembre del 2021, allo stesso consumatore.
Quando era stato bloccato dai carabinieri, Mucci era finito agli arresti domiciliari, che aveva lasciato, per l'obbligo di dimora, dopo l'udienza di convalida dinanzi al gip Loredana Camerlengo: un appuntamento nel corso del quale aveva ammesso di aver cercato di vendere una dose di cocaina per motivi economici, ma aveva precisato che l'acquirente gliel'aveva restituita perchè si era accorto che non era buona, perchè lo stupefacente era misto alla polvere di un antibiotico.