Mi ha esasperato con storia dell'aborto: via da casa, ad almeno 200 mt da lei

Benevento. La misura applicata al 33enne arrestato per maltrattamenti e lesioni a convivente

mi ha esasperato con storia dell aborto via da casa ad almeno 200 mt da lei
Benevento.  

C'era anche lei, all'esterno dell'aula, all'appuntamento con la convalida dell'arresto del suo compagno, accusato di averla picchiata con una canna da pesca e di averla ripetutamente maltrattata. Lui ha spiegato al gip Pietro Vinetti che si sono riappacificati e che vivono insieme, ma ciò non gli ha evitato l'applicazione di una misura: dovrà lasciare la casa familiare e restare lontano almeno 200 metri dalla parte offesa, il 33enne, residente in un piccolo centro della provincia, sottoposto ai domiciliari dopo un intervento dei carabinieri presso la loro abitazione.

Teatro di una lite culminata con i colpi inferti agli arti inferiori della malcapitata che, per difendersi, si era rifugiata al piano superiore, munendosi di un coltello con il quale aveva ferito ad una mano l'uomo. Che, dal canto suo, ha ammesso di averla percossa, precisando però di averlo fatto solo in quella occasione, mentre in un'altra erano solo volate parole grosse. Un comportamento che il 33enne – ha escluso di averle vietato l'uso del telefonino - ha provato a spiegare con l'esasperazione scatenata da una frase che lei avrebbe pronunciato con riferimento ad un'interruzione di gravidanza.

Una versione che non ha convinto il giudice, secondo il quale sono attendibili le dichiarazioni della donna, che nella denuncia aveva descritto condotte che andavano avanti da un bel pezzo. Da qui l'ordinanza a carico del 33enne, che il suo difensore, l'avvocato Claudio Fusco, ha già impugnato dinanzi al Riesame.