Asl, De Girolamo: sciopero dei penalisti, slitta la sentenza d'appello

Astensione nazionale il 27 e 28 giugno. Rinvio anche per processo su malori al San Marco

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Benevento.  

La data segnata sul calendario doveva essere quella dell'epilogo, ma non sarà così. Perchè, a causa dell'astensione proclamata per il 27 ed il 28 giugno dall'Unione delle Camere penali (esclusi i circondari di Benevento e Napoli nord), sembrano destinate a slittare la conclusione della discussione e la sentenza della Corte di appello per le sei persone di cui il pm Assunta Tillo ha impugnato l'assoluzione decisa dal Tribunale di Benevento, anche per altri due imputati, nel processo nato dall'inchiesta sull'Asl.

Martedì erano in programma le arringhe degli avvocati Domenico Di Terlizzi, Giandomenico Caiazza (è presidente dei penalisti italiani) e Vincenzo Sguera: i primi due difendono l'ex parlamentare Nunzia De Girolamo, l'altro Luigi Barone, all'epoca collaboratore della deputata, cui sarebbe seguita la pronuncia dei giudici che, oltre a loro, riguarderà, nella prossima udienza, anche Michele Rossi (avvocato Roberto Prozzo), ex direttore generale dell'Asl, Felice Pisapia (avvocati Vincenzo Regardi e Claudio Botti), ex direttore amministrativo dell'Asl, Arnaldo Falato (avvocato Mario Verrusio), ex responsabile budgeting, Giacomo Papa (avvocato Salvatore Verrillo), anch'egli indicato come collaboratore di De Girolamo.

Come è noto, il sostituto pg ha chiesto la condanna a 6 anni per De Girolamo e Rossi (concussione e tentata concussione), a 5 anni, per concussione, per gli altri. Richieste alle quali si sono opposti i difensori, sollecitando la conferma dell'assoluzione stabilita in primo grado. L'accusa di concussione riguarda l''invito' a sospendere quattro gare già bandite e prossime alla scadenza, e a lasciare l'incarico ricoperto, che sarebbe stato rivolto a Giovanni De Masi, dirigente dell'Unità Provveditorato; quella di tentata concussione è invece relativa al passaggio di gestione del bar del Fatebenefratelli dalla ditta 'Mario Liguori srl' a Giorgia Liguori, cugina di De Girolamo.

Per le parti civili gli avvocati Gerardo Orlando (Fatebenefratelli), Natale Polimeni (Sanit), Giovannina Piccoli (per De Masi) e Annamaria Ziccardi (Asl).

Il 28 giugno si sarebbe dovuta svolgere anche un'udienza del processo di secondo grado, riservata alla deposizione di Angelo Feleppa, funzionario dei vigili del fuoco, contro la sentenza, al centro del ricorso del Pm e delle parti civili, con la quale il 19 gennaio del 2021 è stata assolta, perchè il fatto non sussiste, Gina Pompea Faraonio (avvocati Dario Vannetiello e Angelo Leone), legale rappresentante della 'Fa.Fa snc', la società che gestiva i locali del San Marco, accusata di lesioni colpose ed immissione di fumi dannosi.

Le imputazioni le erano state contestate nell'indagine sull'intossicazione da monossido di carbonio della quale erano rimasti vittime, il 20 gennaio del 2016, tanti studenti di scuole di Benevento e della provincia che nella sala dell'ex cinema San Marco di Benevento stavano prendendo parte ad un convegno del Festival filosofico del Sannio al quale era stato invitato, come relatore, Massimo Recalcati.

Sessantasette le parti civili, rappresentate dagli avvocati Vincenzo Regardi, Roberto Pulcino, Alessandro Della Ratta, Pietro Farina, Tonino Biscardi, Vittorio Fucci, Nicola Covino, Pierluigi Pugliese, Mario Cecere, Massimiliano Cornacchione, Elena Cosina, Antonio Laudanna, Nunzia Meccariello, Francesco Iacuzio, Maurizio Giannattasio, Lucio Giuseppe Martino, Mariangela Crisci, Angelo Montella, Teresa Napolitano, Antonella Maffei, Paolo Abbate, Fiorita Luciano, Mario Izzo, Katia Iannotti, Antonio Suppa e Giuseppe Sauchella.