Una perizia che serva a superare le opposte valutazioni delle parti. L'ha disposta il giudice Sergio Pezza nel processo ai quattro medici - i dottori Maria De Biase, Mario Maddaloni, Assunta Micco e Giovanna Di Salvio- coinvolti nelle indagini del sostituto procuratore Marilia Capitanio e dei carabinieri sulla morte di una 79enne di Benevento, avvenuta il 24 dicembre del 2017 al Rummo.
L'incarico sarà affidato ai professori Rosalba Tufano, anestesista, e Bruno Della Pietra, medico legale il prossimo 5 luglio, nel corso di una udienza che sarà scandita anche dalla deposizione del dottore Giuseppe Vacchiano, consulente di uno degli imputati: gli altri tre – i dottori Teresa Suero, Vincenzo Migliotrelli e Arturo Aversano sono invece stati ascoltati oggi-.
Secondo una prima ricostruzione, la pensionata sarebbe arrivata al pronto soccorso nel pomeriggio del 23 dicembre in preda ad uno choc anafilattico, forse causato da un farmaco. Dopo le prime terapie sarebbe stata trasferita nel reparto di medicina, dove, a distanza di alcune ore, era deceduta. L'inchiesta era stata avviata dopo la denuncia presentata dai congiunti della pensionata, assistiti dagli avvocati Maria Carmela Mignone, l'autopsia era stata eseguita dal dottore Lamberto Pianese.
Sono impegnati nella difesa gli avvocati Vincenzo Regardi, Pierluigi Pugliese, Oreste Viola e Nazzareno Fiorenza.