Botte, minacce a genitori per soldi. "Vi schiatto la testa": condannata e libera

La sentenza per una 20enne di Benevento accusata di due tentate estorsioni e lesioni aggravate

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Benevento.  

E' stata condannata e scarcerata. Un anno e 10 mesi: è la pena, sospesa, decisa dal giudice Nuzzo per una 20enne di Benevento - è stata difesa dall'avvocato Antonio Leone -, accusata di due tentate estorsioni ai genitori e lesioni aggravate. La ragazza era stata arrestata dalla polizia nel maggio del 2021perchè si sarebbe scagliata contro il padre con calci e pugni, e mettendolgli le mani al collo, di fronte al suo rifiuto di darle dei soldi. Nell'occasione aveva avuto la peggio anche una zia, ferita da un coltello mentre cercava di allontanarla dal malcapitato.

Un comportamento violento che lei aveva escluso durante l'udienza di convalida, ammettendo solo di aver chiesto al papà una piccola somma di denaro perchè voleva uscire. Era rimasta ai domiciliari, ma dopo alcuni giorni era finita in carcere per aver violato la misura, dopo un fortissimo litigio con la madre.

E' a quest'ultima che, una volta tornata agli arresti in casa, avrebbe poi dedicato in più occasioni le sue 'attenzioni' di fronte ad ogni rifiuto. "Se non mi dai i soldi ti schiatto la testa", le avrebbe urlato, spintonandola e facendola cadere sul pavimnto. Obiettivo: costringerla a darle, di volta in volta, 10-15 euro e le sigarette.

Condotte che nello scorso febbario avevano indotto lo stesso giudice Nuzzo, durante il processo, ad aggravarle la misura e a disporre per lei la custodia a contrada Capodimonte. Oggi la discussione, la sentenza di condanna ed il ritorneo in libertà.