Lo sballo, la cocaina e quelle storie drammatiche che continuano a ripetersi

Oggi l'ennesimo episodio a Benevento

lo sballo la cocaina e quelle storie drammatiche che continuano a ripetersi
Benevento.  

L'episodio che il collega Alessandro Fallarino ha anticipato in un altro servizio rappresenta, purtroppo, l'ennesimo anello di una delle tantissime storie legate al consumo di stupefacenti. Nel caso specifico, ha riportato nuovamente all'attenzione dell'opinione pubblica la situazione di un 36enne, già noto alle forze dell'ordine, del quale le cronache si erano occupate meno di venti giorni fa, quando era stato trasportato in ospedale dopo un malore che lo aveva colpito nell'abitazione in cui si trovava.

Complice un mix tra l'assunzione di cocaina e un problema cardiaco, era stato ricoverato nel reparto di rianimazione. I suoi familiari avevano temuto il peggio, che, per fortuna, era stato scongiurato grazie ai soccorsi che gli erano stati tempestivamente prestati. Era stato dimesso nei giorni successivi, ma nei suoi confronti era scattata una denuncia per una ipotesi di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, contestata perchè al San Pio era stato trovato in possesso di una decina di grammi di cocaina che custodiva negli indumenti.

Lavoro per il suo difensore, l'avvocato Claudio Fusco, che da tempo lo assiste per i problemi dovuti al suo rapporto con la droga. Quella che cercano quotidianamente coloro che ne sono dipendenti, pronti a qualsiasi cosa pur di approvvigionarsene, quella che il mercato continua a mettere a disposizione per soddisfare le innumerevoli richieste, quella che devasta le esistenze e le rende un inferno. Per quanti le vivono e non trovano la forza (in molti casi la voglia) per uscirne, e per chi, nonostante tutto, cerca di resistere e di restare al loro fianco. Un compito improbo, una strada lastricata di solitudine e della condanna morale degli altri. Nessuna forma di pietismo, ma la sensazione è che qualcosa di diverso, visti i risultati, debba essere senz'altro fatto.