Potrebbe essere morto per asfissia – la conferma potrà arrivare solo dai risultati dell'autopsia – Umberto Lombardi, il 76enne di Cerreto Sannita trovato senza vita ieri pomeriggio dai vigili del fuoco del distaccamento di Telese Terme in un terreno in fiamme a Cerreto Sannita.
La tragedia si è consumata dopo le 17.
Secondo una prima ipotesi, il 76enne, che viveva da solo nella sua casa nelle campagne della località Cesine di Sopra, ieri aveva deciso probabilmente di effettuare delle pulizia sull'aia dell'abitazione. Ed ecco perchè, forse, aveva anche deciso di bruciare una vecchia catasta di legna che da anni era sul selciato, a ridosso della costruzione.
Innescato il piccolo falò, evidentemente il pensionato, che non era sposato ed era rientrato in paese dopo decenni trascorsi all'esterno, evidentemente non aveva fatto i conti con il vento e con le erbacce che hanno alimentato l'incendio fino a spingerlo in un terreno confinante. Ed è stato a quel punto che l'uomo, per cercare di limitare i danni alla proprietà di una donna del posto, ha cercato in tutti i modi di spegnere le fiamme. Un'operazione certo non semplice tanto che, percorsi una trentina di metri, si è accasciato proprio sotto una pianta di ulivo dove è morto.
Nel frattempo, la proprietaria dell'uliveto in fiamme ha fatto scattare l'allarme al 115. i pompieri sono arrivati nella zona dopo alcuni minuti ed hanno iniziato a spegnare il rogo. Il dramma si è materializzato sotto i loro occhi quando uno dei vigili ha notato il pensionato tra le sterpaglie in fiamme. Immediatamente ha richiamato l'attenzione dei colleghi che sono accorsi mentre dalla centrale operativa hanno richiesto l'intervento dell'ambulanza e dei carabinieri. I vigili hanno cercato di rianimare l'anziano lambito dal fuoco. Tutto inutile, purtroppo. Anche i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constare il decesso dell'uomo.
I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cerreto Sannita hanno effettuato i rilievi ed avviato le indagini coordinate dal sostituto procuratore Iolanda Gaudino che, con il medico legale, la dottoressa Monica Fonzo, ha effettuato il sopralluogo. La salma, su disposizione del magistrato, è stata successivamente trasportata all'obitorio del Rummo. Un tragedia assurda che riporta alla mente un altro dramma che qualche anno fa si era consumato a Morcone dove una donna, sempre mentre cercava di bruciare le sterpaglie nella sua proprietà era rimasta uccisa dal fuoco.
Al.Fa