Sei una nullatenente, una poco di buono ed una mantenuta: assolto

Rito abbreviato: il fatto non sussiste per un 75enne accusato di maltrattamenti alla moglie

sei una nullatenente una poco di buono ed una mantenuta assolto
Benevento.  

Le avrebbe rinfacciato di essere una nullatenente, a differenza di lui che è un possidente, l'avrebbe accusata di essere una mantenuta: una poco di buono perchè ragazza madre. Comportamenti che sarebbero andati avanti per un bel pezzo, fino a quando lei, la moglie, evidentemente non più disposta ad accettarli, l'aveva denunciato.

Da qui l'accusa di maltrattamenti in famiglia, contestata ad un 75enne che abita in un centro a pochi chilometri da Benevento. Un'accusa dalla quale oggi è stato assolto, perchè il fatto non sussiste, al termine di un rito abbreviato. E' la sentenza del gup Gelsomina Palmieri, che ha incrociato le richieste non solo della difesa, rappresentata dagli avvocati Sergio Rando e Giovanna Abbate, ma anche del pm Giulio Barbato, disattendendo, invece, quelle della parte civile, assistita dall'avvocato Valeria Crudo.

Epilogo giudiziario di un rapporto di coppia completamente naufragato – è in corso un giudizio di separazione-, approdato in aula per le condotte attribuite all'uomo: atteggiamenti prevaricatori, offese continue e ripetute all'onore e alla dignità della donna-madre, per aver avuto in precedenza una relazione dalla quale era nata una figlio.

E, poi, il 'peso' della diversa condizione economica, nonostante lei abbia un lavoro. Per poterlo svolgere, la coniuge, che ha donato un figlio all'uomo, sarebbe stata costretta ad inventarsi delle scuse, e, come se non bastasse, sarebbe stata colpita in un paio di occasioni con schiaffi e pugni: infine, avrebbe subito la minaccia di essere cacciata di casa. Un quadro, quello ricostruito dagli inquirenti, che è però caduto dinanzi al vaglio del Gup.