Non eravamo ubriachi, neanche lei: ognuno ha fatto sesso con la sua ragazza

Benevento. Interrogati il 20enne, il 29enne e la 24enne arrestati per violenza sessuale di gruppo

non eravamo ubriachi neanche lei ognuno ha fatto sesso con la sua ragazza
Benevento.  

Hanno tutti risposto al gip Pietro Vinetti, non avvalendosi della facoltà di restarsene in silenzio, i tre giovani di Benevento – sono difesi dagli avvocati Angelo Leone e Grazia Luongo - finiti giovedì scorso agli arresti domiciliari perchè ritenuti i presunti responsabili di una violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza, assistita dagli avvocati Vincenzo Sguera e Mariella Perifano.

V.R., 20 anni, R.R. 29 anni, legato sentimentalmente alla parte offesa, e C.P., una 24enne nella cui abitazione di Ceppaloni si sarebbero verificati i fatti, sono arrivati questa mattina in Tribunale a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro . La prima a comparire dinanzi al giudice è stata la 24enne, che il sostituto procuratore Francesco Sansobrino, titolare dell'inchiesta condotta dalla Squadra mobile, aveva già interrogato a gennaio.

Sia lei, sia i coindagati hanno respinto gli addebiti, sostenendo che la sera del 18 dicembre del 2021, quando in una azienda agricola si era tenuta una festa – è il punto di partenza della storia – non avevano abusato dell'uso di alcol. Hanno precisato che erano perfettamente lucidi, al pari della donna che li avrebbe poi denunciati affermando di essersi ubriacata. Durante la cena avevano bevuto qualche prosecco ed un gin, nulla che potesse sfociare in una condizione di ebbrezza.

A Benevento, poi, dove la serata era proseguita, V.R. e R.R., avevano ingurgitato una birra piccola, la 24enne un cocktail, mentre non aveva consumato alcunchè la presunta vittima. Quest'ultima, nonostante fosse nei pressi di casa, aveva accettato di ritornare a Ceppaloni con gli altri tre. I quattro avevano dovuto scavalcare la recinzione per accedere alla casa di C.P., raggiunta dopo un brave tratto in salita che la parte offesa aveva percorso senza alcun problema nonostante indossasse scarpe con tacchi.

Gli indagati hanno aggiunto che, una volta all'interno, le due ragazze si erano messe a letto, mentre loro si erano accodati successivamente perchè avevano freddo. V.R. aveva avuto rapporti sessuali con C.P, R.R. con la giovane. Il 29enne ha precisato che non era la prima volta, e che in più occasioni era capitato anche nell'appartamento della donna, dove era rimasto anche a dormire.

Un incontro ravvicinato tra loro si era verificato anche la mattina successiva, poi lei avrebbe rivolto le sue presunte 'attenzioni' prima alla 24enne, che avrebbe baciato sulle labbra- una circostanza costata a C.P. anche l'accusa di calunnia -, quindi al 20enne, interrotta dall'arrivo dela stessa C.P. che era uscita a fumare.

Del tutto opposta la ricostruzione degli inquirenti, secondo i quali, dopo essere stata spogliata da C.P., la ragazza sarebbe stata portata dal divano, sul quale si era accasciata perchè ubriaca e stanca, al letto, dove sarebbe stata violentata.