'Assalto' fallito a bar, i due beneventani arrestati restano in silenzio

Episodio a Chieti, ordinanza ai domiciliari del Gip abruzzese per due 23enni

assalto fallito a bar i due beneventani arrestati restano in silenzio
Benevento.  

AGGIORNAMENTO 15 APRILE

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere al Gip del Tribunale di Chieti, collegato a distanza, Marco Chiariello, 23 anni, e Mario Schetttini, 23 anni, di Benevento, finiti qualche giorno fa agli arresti domiciliari per tentato furto in un bar del centro abruzzese, nel novembre del 2021, danneggiamento e ricettazione. Entrambi hanno rilasciato delle dichiarazioni spontanee per respingere gli addebiti, il loro legale, l'avvocato Gerardo Gorgione, ha già presentato ricorso al Riesame, riservandosi di depositare alcuni documenti che escluderebbero la presnza a Chieti di Chiariello.

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Sono finiti agli arresti domiciliari per tentato furto, danneggiamento e ricettazione. Sono le ipotesi di reato a carico di Marco Chiariello, 23 anni, e Mario Schetttini, 23 anni, di Benevento, colpiti da una ordinanza adottata dal Gip del Tribunale di Chieti – la Procura aveva proposta la custodia in carcere – nell'inchiesta della Squadra mobile su un 'assalto', fallito, ad un bar del centro abruzzese. Era il novembre del 2021: secondo gli inquirenti, dopo essersi impadroniti di un'auto di provenienza ritenuta illecita, avrebbe raggiunto il locale e, usando un grosso masso, avrebbero cercato di sfondarne la vetrina.

Un colpo non riuscito, seguito dalla fuga, al centro di una attività investigativa della Squadra mobile teatina che, supportata dal rinvenimento della macchina, all'interno della quale era rimasto il masso, e dall'analisi delle immagini delle telecamere, avrebbe consentito di individuare i due beneventani come i presunti responsabili. Questa mattina l'esecuzione del provvedimento restrittivo: difesi dall'avvocato Gerardo Giorgione, i due indagati sono stati condotti in Questura e successivamente accompagnati a casa, agli arresti.

Mario Schettini era salito alla ribalta della cronaca nello scorso dicembre, quando era stato sottoposto all'obbligo di dimora a Benevento per rapina e tentata rapina ai danni di due studenti, in concorso con una persona non identificata. Tutto era accaduto il 20 novembre nelle vicinanze del campus dell'Università di Chieti, alla cui facoltà di Sociologia e criminologia Schettini è iscritto. A farne le spese erano stati due diciannovenni che, dopo essere stati picchiati, sarebbero stati derubati di 80 euro e poi costretti a raggiungere un bancomat per prelevare altri soldi. Un obiettivo, quest'ultimo, poi saltato per la presenza di alcune persone.

Anche Marco Chiariello è già noto alle forze dell'ordine: nello scorso gennaio era stato arrestato dalla polizia, in città, dopo aver perso il telefonino nell'auto che stava cercando di rubare. L'allarme era scattato in via Salvator Rosa, nei pressi del parcheggio dell'Aci, quando una 22enne, in compagnia di due amiche, era andata riprendere la Fiat Panda lasciata in sosta. Aveva scoperto che uno degli sportelli era aperto, e che nell'abitacolo c'era un cellulare dal quale aveva telefonato per capire a chi appartenesse. E' così che avrebbe saputo il nome dell'utilizzatore dell'apparecchio che, evidentemente avvertito, aveva a sua volta chiamato quel numero, spiegando di essere stato lui vittima di un furto.