L'esposto riguarda il centro storico, tassello di un mosaico nel quale è però rappresentata tutta la città. Perchè il problema dell'abbandono degli escrementi dei cani è purtroppo una 'piaga' che non risparmia o quasi alcuna zona di Benevento.
E' la conseguenza dell'inciviltà di coloro che portano a spasso i loro animalucci, molto spesso esibiti per stare alla moda del momento, strafregandosene di chinarsi e prelevare, muniti di guanti ed apposite buste, le loro deiezioni. Che perciò restano, monumenti innalzati all'assenza di educazione, controlli e sanzioni che pure esistono, lungo i marciapiedi, dinanzi ai portoni o nei vialetti privati dei palazzi. Spettacolo poco edificante e nauseabondo, come quello che si è trovato di fronte l'avvocato Luisa Ventorino, che ha inviato una segnalazione a polizia municipale e Asl.
“A causa della situazione di gravissimo degrado igienico-sanitario - scrive- che interessa l’intera città e, in particolare, il centro storico, mi corre l’obbligo di segnalare che via Arcivescovo Pacca, Piazza Feoli e via Landolfo della Greca da molto tempo sono interessate dalla presenza di escrementi di cani e dall’abbandono di rifiuti di ogni tipo che emanano esalazioni mefitiche e che, ovviamente, provocano la presenza di animali di ogni tipo (ratti, gatti randagi e chissà cos’altro). In particolare, da alcuni giorni, ho potuto notare la presenza di grosse deiezioni canine, presumibilmente rilasciate da animale di grossa taglia, nel bel mezzo delle dette vie e dell’aiuola sita in piazza Feoli, oramai divenuta una latrina per cani”.
La professionista afferma che “oltre ad essere segnale di grave e grande inciviltà, gli escrementi bellamente adagiati sulla storica pavimentazione, provocano disagi evidenti ai residenti che, al fine di evitarne il calpestio, sono costantemente impegnati in gesti atletici di considerevole agilità e abilità. Una volta calpestato l’escremento, ça va sans dire, il gesto atltetico del malcapitato cede il posto ad irripetibili, quanto blasfemi improperi. Nonostante, ad evidenti fini deterrenti, mi sia adoperata per segnalare sui social la incivile condotta di altrettanti incivili cittadini proprietari delle incontinenti bestiole e nonostante siano state interessate per le vie brevi le preposte autorità, alcun controllo è stato effettuato nella zona interessata”.
E ancora: “Oltre a mancare del tutto i controlli, pur in presenza di ordinanze che imporrebbero ai proprietari di cani la raccolta delle deiezioni dei loro amati “cuccioli”, da tempo immemore, alcuna pulizia viene effettuata nella zona, tanto che alcune delle deiezioni presenti oramai hanno assunto l’aspetto di preistorici fossili. Anche stamane, in prossimità del civico della mia abitazione, vi era l’ennesima “shitty cake”, destinata a permanervi fino alla inevitabile fossilizzazione, o, peggio alla spalmatura a seguito di calpestamento. E’ evidente che la situazione è divenuta assolutamente intollerabile ed insostenibile e richiede l’intervento urgente di tutte le autorità preposte”.
Da qui la richiesta di “procedere ai controlli della zona interessata, apponendo, se del caso, sistemi di videosorveglianza anche al fine di individuare i trasgressori; e alla pulizia ed alla disinfezione e disinfestazione della zona”, adottando “tutte le misure igienico – sanitarie e di controllo al fine di evitare la presenza di rifiuti e di escrementi di cani che, rendendo insalubre la strada, provocano la proliferazione di ratti e di animali randagi”.