Piante canapa e 51 chili di marijuana essiccata, sì al rito abbreviato per tre

Il 27 giugno la sentenza per due santagatesi ed un frassese fermati ad ottobre

piante canapa e 51 chili di marijuana essiccata si al rito abbreviato per tre
Sant'Agata de Goti.  

AGGIORNAMENTO 11 APRILE

Sì al rito abbreviato chiesto dalle difese  e discussione fissata per il 27 giugno. Sono le decisioni del giudice Gelsomina Palmieri al termine dell'udienza preliminare di questa mattina a carico di Giovanni Rosiello, 60 anni, di Frasso Telesino, Aldo Truocchio, 53 anni, di Sant'Agata dei Goti– entrambi difesi dall'avvocato Ettore Marcarelli -, e Giuliano Caputo (avvocato Alessandro Della Ratta), 52 anni, anch'egli santagatese, arrestati a metà ottobre del 2021 in una operazione antidroga condotta a Frasso Telesino dalla guardia di finanza di Solopaca. Rosiello è ancora sottoposto ai domiciliari, per gli altri due l'obbligo di firma.

+++

E' in programma l'11 aprile, dinanzi al gip Gelsomina Palmieri, il rito abbreviato, scelto dalle difese dopo la fissazione del giudizio immediato, a carico di Giovanni Rosiello, 60 anni, di Frasso Telesino, Aldo Truocchio, 53 anni, di Sant'Agata dei Goti– entrambi difesi dall'avvocato Ettore Marcarelli -, e Giuliano Caputo (avvocato Alessandro Della Ratta), 52 anni, anch'egli santagatese, arrestati a metà ottobre del 2021 in una operazione antidroga condotta a Frasso Telesino dalla guardia di finanza di Solopaca. Rosiello è ancora sottoposto ai domiciliari, per gli altri due l'obbligo di firma.

Le fiamme gialle avevano sequestrato 40 piante di canapa indiana (per un peso di 24 chili), appena estirpate secondo gli inquirenti, contenute in sacchi di plastica, alcuni dei quali erano stati caricati a bordo della Seat di Rosiello. 51 chili di marijuana essiccati erano invece stati scovati in un capannone in uso allo stesso Rosiello.

Quest'ultimo era stato l'unico a non rispondere al Gip durante la convalida, mentre lo avevano fatto Truocchio e Caputo. Avevano respinto ogni accusa e sostenuto di aver raggiunto quel terreno nei pressi del cimitero di Frasso Telesino, dove si trovava anche Rosiello, cognato di Truocchio, per raccogliere le castagne. Mentre stavano riflettendo sull'opportunità di farlo nonostante fossero piccole, avevano continuato, erano sopraggiunte alcune persone, armate, che si erano qualificate come appartenenti alla guardi di finanza.