Era accusato di aver violato le prescrizioni della sorveglianza speciale alla quale era stato sottoposto per 5 anni, per una telecamera rinvenuta nella sua abitazione. Un'imputazione dalla quale il giudice Perrotta, riconosciuta la lieve tenuità del fatto, ha però assolto Silvio Sparandeo (avvocato Gerardo Giorgione), 57 anni, di Benevento, già noto alle forze dell'ordine.
E' l'epilogo di un processo nato da un controllo che la polizia aveva effettuato il 10 ottobre del 2018, scoprendo l'esistenza di una telecamera con funzione di visore notturno. Un'apparecchiatura che Sparandeo non avrebbe potuto avere in virtù della misura che gli era stata applicata.
Nel corso del dibattimento, scandito dall'escussione di più testimoni, la difesa ha sostenuto che la telecamera non era funzionante perchè, se lo fosse stata, l'allora 53enne avrebbe potuto disinstallarla dopo una 'visita' degli agenti avvenuta il giorno precedente a quello in cui era stato accertato il fatto.
