Raccolta rifiuti, Votino respinge le accuse: sono solo dipendente della società

Interrogato il 51enne di Montesarchio, sospeso dall'attività imprenditoriale per 12 mesi

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Benevento.  

Ha respinto tutti gli addebiti, precisando il suo ruolo all'interno della società. Sono soltanto un dipendente, ha sostenuto durante l'interrogatorio di garanzia Giuseppe Votino (avvocato Monica Marro) , 51 anni, di Montesarchio, comparso oggi dinanzi al gip Loredana Camerlengo, che una settimana fa gli ha applicato la sospensione per 12 mesi dall’esercizio dell’attività imprenditoriale.

Indicato come il gestore di fatto di una società cooperativa sociale onlus di Cervinara impegnata nella raccolta e il trasporto dei rifiuti, a Votino sono state contestate le ipotesi di reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, prospettate in relazione a fatti che si sarebbero svolti a Cusano Mutri e Durazzano, e in concorso con l'ingegnere Nicola Russo (avvocato Alberto Mignone), responsabile pro-tempore dell'Area tecnica dei due Comuni, indagato a piede libero.

Nel mirino del sostituto procuratore Assunta tillo e dei carabinieri le modalità di affidamento del servizio di raccolta rifiuti differenziati (carta, cartone, vetro e plastica e fitto cassoni a tenuta) del Comune di Durazzano, per l’importo complessivo di 605mila euro, e del servizio di raccolta (porta a porta), trasporto rifiuti, conferimento (e relativo pagamento) presso impianti autorizzati e gestione isola ecologica nel territorio del Comune di Cusano Mutri, dal 04.01.2016 al 08.08.2019, per un importo complessivo di 1 milione e 200mila euro.

Secondo gli inquirenti, “il pubblico ufficiale, omettendo di espletare la procedura di evidenza pubblica, frazionava illegittimamente l’appalto relativo ai predetti servizi e lo affidava direttamente e in modo continuativo in favore della Onlus, mediante proroghe mensili motivate apparentemente dall’indispensabilità di garantire l’espletamento del prosieguo dell’attività di raccolta differenziata dei rifiuti”.

Inoltre, “quale Responsabile dell’Area Tecnica dei due Comuni, per compiere e per aver compiuto atti contrari ai doveri d’ufficio, consistenti nell’adozione delle determine di proroga dell’affidamento dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nonché per l’accelerazione dei pagamenti dovuti per tali servizi”, avrebbe “ricevuto dal gestore di fatto della società (presunte ndr) utilità personali”.

Il difensore di Votino ha chiesto la revoca della misura, la decsione del Gip arriverà dopo il parere del Pm.