Appalti Provincia, no della Cassazione a ricorso Pm contro Di Maria e Giordano

Al primo era stato annullato un capo di imputazione, all'altro l'ordinanza

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Benevento.  

Respinto dalla Cassazione il ricorso presentato dal sostituto procuratore Francesco Sansobrino contro la decisione con la quale il Riesame aveva annullato il capo di imputazione relativo ad una turbativa della selezione per un dirigente contestato ad Antonio Di Maria (avvocati Antonio Leone e Giuseppe Sauchella), per il quale era stata disposta – era ai domiciliari - la sospensione per 10 mesi dall'esercizio della funzione di presidente della Provincia , ed aveva 'cassato' l'ordinanza agli arresti in casa a carico di Angelo Carmine Giordano (avvocati Massimo Di Tocco e Mauro Carrozzini), 61 anni, di Solopaca.

Si tratta di due delle diciotto persone chiamate in causa da una operazione (nome in codice Megalodonte) dei carabinieri sugli appalti della Provincia. Era finita all'attenzione dell'opinione pubblica il 24 novembre del 2021, quando era stata eseguita una ordinanza del gip Loredana Camerlengo, che aveva disposto otto arresti domiciliari e dieci divieti temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione

Nel mirino degli inquirenti 11 procedure pubbliche di appalto indette e/o gestite dalla Rocca dei Rettori, dalla Provincia di Caserta e dal Comune di Buonalbergo. L'indagine si è chiusa un mese fa, chiamando in causa, complessivamente, ventidue persone.