"Dovete morire", avrebbe gridato a due persone con le quali aveva litigato per motivi di confine. Parole che gli erano costate il rinvio a giudizio per minaccia aggravata e porto in luogo pubblico di un'ascia.
Due accuse dalla quali è stato assolto perchè il fatto non sussiste. Lo ha sentenziato il giudice Simonetta Rotili al termine del processo a carico di Aniello D'Addio, un 51enne di Durazzano, difeso dall'avvocato Antonio Leone.