Mi scrutava con un binocolo, faceva foto: volevo solo capire chi fosse: libero

Non convalidato l'arresto per rapina di Paolo Corino, 50 anni, di Benevento

mi scrutava con un binocolo faceva foto volevo solo capire chi fosse libero

Il Gip: "Al più si tratta di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, certamente non di rapina"

Benevento.  

Ha ammesso di aver sbagliato a portargli via lo zaino, che peraltro non aveva aperto, ma ha spiegato di averlo fatto per consegnarlo, così come era accaduto, alla polizia, e  capire finalmente chi fosse quella persona che da giorni lo scrutava con un binocolo e faceva foto sotto la sua abitazione.

Paolo Corino, 50 anni, di Benevento, ha offerto al gip Loredana Camerlengo la sua versione dei fatti per i quali da mercoledì è agli arresti domiciliari per rapina aggravata, Difeso dall'avvocato Antonio Leone, ha sostenuto di essere stato assente per tre-quattro giorni dal luogo di lavoro, e di aver notato la presenza di un uomo – un investigatore privato napoletano che lo stava seguendo per conto della impresa di cui è dipendente- che nei pressi di casa osservava e 'immortalava' i suoi movimenti.

Ecco perchè, non comprendendo per quale motivo lo spiasse, aveva chiesto l'intervento della Questura, dopo il quale lo sconosciuto si era allontanato. Era però riaparso successivamente, e a quel punto lui gli aveva domandato chi fosse. “Devi chiederlo alla polizia, loro lo sanno”, gli avrebbe risposto l'interlocutore, che era poi andato via. Tutto finito? Neanche per sogno.

L'ho nuovamente visto, ha aggiunto il 50enne, che è sceso e si è infilato in auto per capire dove fosse diretta la sua 'ombra', che nel frattempo aveva lasciato la zona con la sua macchina. L'epilogo era arrivato lungo il viale Principe di Napoli: secondo la ricostruzione degli inquirenti, dopo avergli tagliato la strada, il 50enne aveva afferrato la mazza di legno di una scopa, raccolta da terra, ed aveva colpito l'altro, impadronendosi della zaino nel quale erano custoditi macchina fotografica e computer.

Una scenda andata in onda sotto gli occhi di un suo amico, subito accorso. A seguire, l'arrivo della Volante e l'arresto di Corino.

Al termine dell'udienza, il Gip non ha convalidato l'arresto dell'indagato, "soggetto assolutamente credibile  e persona del tutto incensurata", e lo ha rimesso in libertà, perchè "al più deve ritenersi configurabile una ipotesi di esercizio arbitario delle proprie ragioni con violenza sulle persone ovvero di violenza privata, ma certamente non il delitto di rapina aggravata".