Annullati dal Riesame i sequestri operati a metà febbraio a carico di quattro delle sette persone – una ottava è deceduta – tirate in ballo da una inchiesta dei carabinieri su una presunta macellazione di animali di dubbia provenienza e non sottoposti a controllo sanitario, e la messa in commercio di carni prive di tracciabilità.
Questa mattina la discussione dei ricorsi delle difese, poi la decisione del Tribunale di Benevento. Il dissequestro è stato stabilito, in particolare, per l'azienda agricola di Massimo Leppa, 36 anni, di San Giorgio La Molara, e Vincenzo Leppa, 67 anni, di San Giorgio La Molara – sono difesi dall'avvocato Fabio Russo -, l'allevamento zootecnico di Luigi Zerillo (avvocato Sergio Rando), 35 anni, di San Giorgio La Molara, e la macelleria e l'azienda agricola di Rocco Massimiano (avvocati Vincenzo Regardi e Antonio Ferrara), 66 anni, di Circello,
Il provvedimento, come si ricorderà, era stato adottato dal gip Gelsomina Palmieri ed aveva interessato, chiamando in causa anche Achille D'Alessandro (avvocati Antonio Castiello e Mario Izzo), 42 anni, di San Giorgio del Sannio, un macello a Calvi, per il quale il dissequestro è stato disposto dallo stesso Gip.
Le ipotesi di reato prospettate a vario titolo vanno dalla macellazione clandestina e dal maltrattamento di animali alla ricettazione ed al falso.
