E' gravemente indiziato di aver preso parte al furto commesso, utilizzando dell'esplosivo, a San Bartolomeo in Galdo nel maggio del 2019 al bancomat della filiale della Banca Popolare di Novara. Un colpo che aveva fruttato 66mila euro. Si tratta di un 28enne della provincia di Foggia al quale i carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo hanno notificato il provvedimento cautelare agli arresti domiciliari firmato dal gip del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura che ha coordinato le indagini. Gli investigatori sono arrivati alla sua identità grazie alla banca del Dna.
Per mettere a segno il colpo i responsabili – altre persone ancora non sono state identificate – avevano sistemato dell'esplosivo sopra l'erogatore di banconote. Durant ei rilievi erano state repertate alcune tracce ematiche rinvenute sul vetro blindato della porta d’ingresso dell’istituto di credito. Sangue che all’esito degli accertamenti biologici eseguiti dal RIS di Roma, sono risultate appartenere all’indagato.