Il suo cuore si è fermato per sempre nella notte, ed il suo nome è finito nel tristissimo e sempre più corposo elenco delle vittime del Covid diramato quotidianamente. Ma i familiari, che gestiscono un'attività commerciale a Montesarchio, ritengono che non sia andata così.
E per questo, assistiti dall'avvocato Fulvio Dello Iacovo, hanno deciso di presentare una denuncia ai carabinieri, chiedendo il sequestro delle cartelle cliniche e della salma, per l'autopsia, di un 60enne di San Martino Valle Caudina, deceduto al San Pio.
La sua è una storia iniziata tra il 28 ed il 29 gennaio: secondo una prima, ed inevitabilmente parziale ricostruzione dei fatti, il paziente si era ricoverato al Fatebenefratelli, a quanto pare, per una emorragia. Sarebbe stato sottoposto ad un intervento chirurgico, poi le sue condizioni si sarebbero aggravate al punto da rendere necessario il trasferimento alla rianimazione del San Pio, dove è morto.
Per Covid, o comunque per complicanze ad esso legato, sostiene il bollettino, ma chi gli voleva bene è convinto che ci siano stati problemi nell'assistenza ricevuta.
Da qui la scelta di chiedere che venga eseguita l'autopsia, per stabilire le cause del decesso. Lunedì il sostiuto procuratore Giulio Barbato affiderà al medico legale Massimo Espsoito l'incarico di procedere all'esame.