Dal carcere ai domiciliari. Questa la decisione del Tribunale di Sorveglianza per Massimo Venosa (avvocato Vittorio Fucci), 46 anni di San Cipriano d’ Aversa, residente ad Airola, detenuto fino ad oggi nel carcere di massima di sicurezza di Sulmona. L'uomo, ritenuto capo promotore del clan dei “Casalesi”, era stato arrestato e trasferito in carcere nel febbraio del 2020 e sta scontando una condanna definitiva a 10 di reclusione per associazione a delinquere, traffico di stupefacenti ed estorsioni aggravate dal metodo mafioso.
Dal carcere ai domiciliari ad Airola, misura attenuata per Venosa
Sta scontando una pena definitiva a 10 anni di reclusione
Benevento.